RAGGIUNGI TRAGUARDI PIÚ AVANZATI CON

il riequilibrio energetico

mediante la scienza della felicità

della scuola steineriana

Eudaimonia significa fortuna, ricchezza o felicità. È una fioritura interiore che, secondo Carl Jung, dovremmo stimolare entrando, prima di tutto, in contatto con il nostro daimon. Conoscere la propria oscurità è il metodo migliore per affrontare le tenebre degli altri.”

Carl G. Jung

Ph. Maria Cavuoto

Docente Esoterica

Parapsicologa Quantistica

Teologa di Neurobiologia esocerebrale

Ricercatrice di Fisica Estrema

Contattista

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“A ogni fase della nostra vita, a ogni cerchio che riusciamo a chiudere, ci dobbiamo di nuovo tuffare nell’Ombra, dobbiamo ricominciare l’Opera. Non tutti comprendono. Non tutti sanno e fanno. L’alchimia del vivere non è per tutti. Anzi più uno è lontano dal suo Centro, meno capirà, anche se le vie dell’illuminazione sono infinite. Alla fine l’alchimia è per iniziati. E noi vorremmo essere quegli iniziati. Ma il seme non cresce perché lo spingiamo, crescerò quando sarà il suo tempo, e si prenderà tutta l’incubazione che gli serve. Per questo la Grande Opera è solo per pochi, persone diverse che non sono comprese dal mondo, perché comprendono cose che il mondo nemmeno vede. L’iniziato è chi ricomincia ogni volta la ricerca, ha antenne più sottili, sta nel mondo pur essendone fuori, vive difeso da una purezza che lo preserva. Vede cose che altri non vedono, dice parole che altri non comprendono ma entra nel cuore del mondo e comunica col suo spirito perché va controcorrente, come la ciotola del Buddha sull’acqua del fiume. Gli altri possono cercarlo per avidità, per senso dell’utile, per comprare da lui trasformazioni a buon mercato, per desiderio di uso o possesso… perché sono immersi nella materia e cercano vie di potere. L’alchimista ha il potere, ma non è il potere, del mondo sul mondo. Chi vuole diventare alchimista crede di inseguire lo spirito, ma spesso cerca solo qualcosa che lo distingua dagli altri. Ma lo scopo non è il successo o la ricchezza, la potenza o la salute ma il superamento delle contraddizioni per giungere là dove una sola energia circola in tutte le cose. E come si ottiene questo potere? Connettendoci con l’Inconscio Collettivo, che è il grande oceano che circonda la nostra psiche, cioè con l’anima del mondo.

In questo cammino la coscienza è aiutata dall’inconscio e il suo ponte è l’anima: “…collegamento tra il nostro Io cosciente e il grande mare dell’inconscio personale che fluisce in quello collettivo, ancora più vasto” .

Jung – Il segreto del fiore d’oro – La Grande Opera

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