Io credo che tutte le verità del mondo sono scritte nel libro “Alice nel Paese delle Meraviglie”. Facciamo una nuova religione e portiamo nella tana di Bianconiglio chi vogliamo noi.”

Cit. fonte sconosciuta

L’uomo in Cristo, l’uomo del futuro è un essere spirituale pneumatico. Anche se la scuola di pensiero valentiniana è limitata lo descrive bene nel seguente articolo.

Pubblicato il 27/07/2014 da Giuseppe Merlino

“Siamo tutti uguali” è lo slogan col quale da qualche decennio veniamo occultamente indottrinati e chi osasse affermare il contrario, sarebbe guardato con disprezzo, emarginato e considerato “strano” e magari anche ignorante.

Ma l’antica Dottrina Gnostica è proprio indirizzata a chi si sente straniero in questo mondo, quasi per chiarirgli la natura della sua diversità.

L’esistenza di tre tipi umani differenti è un concetto peculiare dello Gnosticismo Valentiniano, ma, anche se in modo meno esplicito, e con terminologie differenti, è praticamente presente in tutte le correnti gnostiche che fiorirono nei primi secoli dopo la morte di Cristo.

Per questo motivo, nel descrivere questi tre tipi umani, cercheremo di allargare l’orizzonte senza soffermarci al solo concetto Valentiniano, sicuramente autorevolissimo, me che, a nostro giudizio, ci darebbe una visione limitata, e troppo legata alla Metafisica Valentiniana, della questione.

Prima di descrivere questa tripartizione, dobbiamo evidenziare che, in tutti gli “gnosticismi”, l’uomo gnostico è considerato un tipo umano differente dal resto dell’umanità, straniero in questo mondo, creato e governato da Potenze oscure che nulla sanno del mondo divino ad esse superiore. Egli ha in se la scintilla di Sophia, la Sapienza, che non proviene dai fabbricatori di questo mondo, ma dal Pleroma, il mondo superiore.

In quasi tutti i sistemi gnostici le Potenze creatrici e reggitrici del mondo hanno una connotazione estremamente negativa. Esse sono gli Arconti con il loro principe Yaldabaoth, mostruosa creatura, nato da un drammatico errore, spesso identificato col Dio del Vecchio Testamento, arrogante, geloso, crudele, vendicativo ed ignorante di tutto ciò che è al di sopra di Lui.

In effetti, nella maggioranza delle scuole gnostiche, è riconosciuta solo la ripartizone tra la stragrande maggioranza dell’umanità, schiava degli Arconti e della loro Legge spietata, ed i pochissimi uomini gnostici, che in Valentino saranno chiamati Pneumatici, che sono al di sopra di tale Legge.

Ciò premesso veniamo alla descrizione di questi tre tipi umani.

Gli esseri umani si dividono in Ilici, Psichici e Pneumatici.

La stragrande parte dell’umanità è costituita dagli Ilici (Hyle = terra).

Essi nascono, si riproducono e muoiono, vivendo come gli animali, vittime delle passioni: sono schiavi dei pensieri che nascono nella loro mente e degli istinti più bassi.

Ira, odio, invidia, gelosia, cattiveria, avidità etc … si alternano nella loro mente e li dominano completamente.

Non hanno nessun controllo sui loro istinti come la fame o il desiderio sessuale e sono freneticamente sempre alla ricerca del loro piacere personale.

Vivono come se non esistesse la morte in una affannosa ricerca di piaceri e beni materiali.

Sono attaccati al proprio io e vedono “l’altro” quasi sempre come un nemico. Spesso sono capaci di atrocità e crudeltà verso i loro simili e gli altri esseri viventi.

Quando l’uomo Ilico muore, non resta più alcuna traccia di lui, scompare nel nulla.

Una piccola parte dell’umanità è invece costituita dagli Psichici.

Questi esseri umani hanno la capacità di dominare le passioni ed i bassi istinti, ma non ne sono completamente liberi.

Hanno la possibilità di indagare le leggi della natura e di comprendere, almeno discorsivamente, le verità superiori.

A differenza degli Ilici, schiavi delle proprie passioni, sono dotati di libero arbitrio: possono scegliere tra il bene ed il male e quindi hanno la possibilità sia di estinguersi come gli ilici che di salvarsi.

Le loro forme religiose, qualsiasi esse siano, sono indirizzate al Demiurgo e, come Lui, non hanno nessuna conoscenza o intuizione del mondo superiore.

Dopo la morte, se avranno scelto il bene, non si estingueranno. Secondo alcune scuole torneranno nel mondo per continuare il loro perfezionamento spirituale; secondo altre torneranno nella Sophia e saranno salvi alla fine dei tempi.

In numero ancor più limitato sono gli uomini Pneumatici, spesso definiti semplicemente Gnostici.

In essi fu nascosto, ad insaputa del Demiurgo, il seme spirituale della Sophia, per cui sono predestinati, indipendentemente dal loro comportamento, a ricongiungersi col mondo divino superiore.

Gli uomini Pneumatici non sono di questo mondo. Come già abbiamo accennato sono stranieri (allogeni), sono al di sopra della Legge degli Arconti che ne riconoscono la superiorità, pur non sapendo da dove proviene.

Questi uomini sono consapevoli che questo mondo è il regno del male, lo disprezzano e non si occupano delle sue vicende.

Talvolta assumono le vesti di Maestri che vengono in aiuto di coloro che sono Pneumatici, ma ne sono inconsapevoli, ed anche di quegli esseri psichici che hanno scelto la via del bene.

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